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AROUND CASA SCHIAPPO

I 7 PERCORSI DI TREKKING PIÙ SPETTACOLARI DELLA VAL D’OSSOLA
  1. La Strà Granda – Valle Anzasca
    Camminare sulla Strà Granda della Valle Anzasca equivale a percorrere un viaggio nel tempo: si incontrano antiche testimonianze di vita rurale, paesaggi autentici e, ad accompagnare il percorso, l’inconfondibile sagoma del Monte Rosa. Questa lunga escursione è composta da 4 tappe, da Piedimulera a Macugnaga e poi, in Svizzera, fino a Saas Almagell.

  2. Giro panoramico del Lago di Antrona – Valle Antrona
    Dalla grande frana del 1642, dramma che causò decine di morti, è nato il Lago di Antrona, una delle attrazioni naturalistiche più apprezzate della valle. L’itinerario è adatto a tutti e offre scorci panoramici notevoli: uno dei passaggi più ricchi di fascino? Il tratto di sentiero che “entra” nella cascata del Sajont, un vero spettacolo.

  3. San Bernardo, il passo del Monscera e i laghi – Valle Bognanco
    L’Alta Valle Bognanco, la valle delle 100 cascate, è un paradiso naturale ancora intatto e poco toccato dal turismo di massa. Un itinerario che vi farà scoprire i punti più affascinanti di questa porzione di Ossola, tra piccoli laghi, rifugi accoglienti, torbiere e il panoramico Passo del Monscera.

  4. Il “Sentiero dei fiori” – Alpe Veglia – Valle Divedro
    Dall’Alpe Ciamporino, raggiungibile anche tramite gli impianti di risalita, parte il “Sentiero dei fiori”, nome che denuncia esplicitamente l’incredibile ricchezza di flora di questa porzione di Alpi Lepontine. Meta d’arrivo è l’incantevole pianoro dell’Alpe Veglia, area protetta di assoluto fascino.

  5. Giro della Val Toggia – Valle Formazza
    Siamo in Alta Val Formazza, il cui simbolo indiscusso è la Cascata del Toce: la incontrate raggiungendo Riale, punto di partenza di questa escursione. L’itinerario, tra i più amati dell’Ossola, porta alla Diga del Toggia, al Passo San Giacomo e infine ai Laghi del Boden: qui è la natura a regnare sovrana.

  6. Giro del Lago del Devero – Valle Antigorio
    Un itinerario nel cuore dell’area protetta del Parco Naturale Veglia Devero. Boschi di conifere, profumata flora alpina, laghi color smeraldo, cime frastagliate, antichi alpeggi e pascoli infiniti: ecco alcuni dei tasselli che andranno a comporre un quadro di grande bellezza, da ammirare a passo lento lungo l’itinerario che porta a Codelago.

  7. Alpe Scaredi e Cima della Laurasca – Valle Vigezzo / Parco Nazionale della Val Grande
    La Valle Vigezzo è una delle porte d’accesso del Parco Nazionale della Val Grande e la cima della Laurasca è la vetta più frequentata della zona, famosa per il panorama mozzafiato che regala. L’impegnativa escursione passa da uno degli alpeggi simbolo dell’area protetta, Scaredi.

E questo è solo un assaggio: cliccando qui troverete tutti gli itinerari estivi per scoprire la Val d’Ossola… scarponi ai piedi.

BIKE, MTB E DOWNHILL

La Val d’Ossola è caratterizzata da un sistema montuoso di origine glaciale che ha creato nel tempo una rete idrografica composta da spettacolari torrenti, un vero paradiso per gli appassionati di canyoning.
Attualmente in Val d’Ossola sono oltre cento i percorsi di grande interesse sportivo e attrezzati per la pratica del canyoning, forre molto apprezzate e sempre più conosciute e frequentate da torrentisti italiani e stranieri.
Canyoning in Val d’Ossola significa grande varietà di percorsi, caratterizzati da diverse difficoltà tecniche ed acquatiche: questa offerta, incorniciata dalle bellezze naturalistiche ed ambientali uniche di questa porzione di arco alpino, ha trasformato negli anni la Val d’Ossola in una delle punte di diamante del panorama torrentistico italiano.
VisitOssola, con la preziosa collaborazione dell’Associazione Italiana Canyoning, propone in queste pagine la segnalazione delle forre più interessanti, insieme ad alcuni dati tecnici e ad una gallery di immagini.
L’AIC organizza periodicamente il Raduno Internazionale Canyoning (nel 2018 è stato ospitato proprio a Domodossola e in Val d’Ossola), in grado di attirare in ogni edizione un importante numero di appassionati provenienti da tutto il mondo.

ARRAMPICATA –
FALESIA DI BALMALONESCA

A soli 1 km da casa Schiappo Balmalonesca, la falesia storica dell’Ossola, si raggiunge in auto, parcheggiando alla base delle vie. La location non è molto gradevole a livello paesaggistico, sorge attaccata alla strada statale che sale verso il Passo del Sempione, ma offre un’arrampicata stupenda e sostenuta.
A Balma non bisogna scoraggiarsi se le prime volte non si faranno faville, le placche sono molto lisce e tecniche, mentre le fessure fisiche e severe. Ci sono anche molte vie scavate negli anni ottanta, alcune davvero bellissime, nonostante le prese artificiali.
I gradi vanno dal 6a all’8b+ e si può scalare dalla primavera all’autunno, avendo l’accortezza di non scegliere i giorni più caldi e gli orari più esposti al sole. Offre qualche possibilità in caso di pioggia, ma è consigliabile spostarsi nella vicina Balma2, falesia strapiombante adatta ai giorni di pioggia anche se resa ormai unta dalla frequentazione.

Come si raggiunge: qualche chilometro fuori Varzo, in Valle Divedro, direzione Sempione. Il parcheggio è sotto la falesia.

NATURA E PAESAGGI

Parchi naturali e nazionali, oasi WWF, vie storiche, percorsi natura, flora e fauna a testimoniare una biodiversità davvero unica: basterebbe questo breve elenco per comprendere la ricchezza dei paesaggi della Val d’Ossola, in cui a trionfare è sempre Madre Natura, nelle sue mille sfaccettature, tutelata e valorizzata da aree protette ancora poco battute dal turismo di massa.

I paesaggi della Val d’Ossola, unici e sempre diversi, immortalati con maestria dai pittori vigezzini, sono stati plasmati dall’industria idroelettrica, grazie alle spettacolari dighe, e modellati dalle cave d’estrazione di pregiati marmi e pietre locali.

La Bassa Ossola è così vicina ai laghi Maggiore, d’Orta e di Mergozzo da sembrare una terra di congiunzione tra acque e vette. La piana di Domodossola, incorniciata dalle “sette sorelle”, le sette valli ossolane, è punteggiata da piccoli centri rurali che gravitano intorno al Borgo della Cultura. La Val Bognanco, valle delle cento cascate, chiusa e aspra nella sua parte iniziale, diventa ampia e splendidamente ariosa nei suoi pianori più ad alta quota. La Valle Anzasca con la sua perla più preziosa, Macugnaga, è terra di walser e un paradiso naturalistico ai piedi della parete est del Monte Rosa.
Antrona è la valle al 100% naturale, con il suo piccolo paese illuminato da uno specchio, i suoi paesaggi intatti, le sue dighe e i suoi… stambecchi acrobati. La Valle Vigezzo è terra di pittori, spazzacamini e profumieri, attraversata dalla piccola ferrovia alpina Vigezzina-Centovalli. La Valle Antigorio, porta d’accesso per il grande nord, è riscaldata da benefiche acque termali e affonda le sue radici in antiche tradizioni. I paesaggi della Valle Formazza, colonia walser dalla storia secolare, lasciano senza fiato per bellezza e unicità. La Valle Divedro, al confine con la Svizzera, si rivela paradiso per gli amanti degli sport invernali e luogo di tradizioni autentiche.

Il viaggio alla scoperta dei paesaggi incorniciati dalla splendida natura della Val d’Ossola è in grado di regalare esperienze sempre nuove e incredibilmente ricche di emozioni.

SCI-SNOWBOARD
 

di seguito un elenco di impianti di risalita :

-SAN DOMENI SKI  a 14 km

-DOMOBIANCA a 30 km

-PIANA DI VIGEZZO/BAITINA DI DRUOGNO a 30 km 

-FORMAZZA KI a 32 km

-DEVERO SKI  a 38 km

-MACUGNAGA/MONTE ROSA a 57 km

-ROSSWALD a 42 km

-ROTHWALD/​WASENALP (Passo del Sempione) a 29 km

BIKE, MTB E DOWNHILL

Bike in Val d’Ossola significa percorrere tutta la Piana dell’Ossola, dal Lago di Mergozzo fino alle caratteristiche località rurali intorno a Domodossola, grazie a decine di chilometri di piste ciclopedonali, interessate da importanti lavori di ammodernamento. Futuri nuovi percorsi saranno presto fruibili e andranno a completare gli itinerari segnalati in questa sezione grazie alla collaborazione di Alessandro Pirocchi.

Ma pedalare in Val d’Ossola diventa entusiasmante a bordo di una mountain bike: downhill, enduro e fat bike da sempre trovano in Val d’Ossola gli scenari perfetti, richiamando moltissimi appassionati, grazie a mille percorsi distribuiti in ogni valle ossolana e adatti ad ogni grado di preparazione.
Grazie a Luca e Loris Bonavia scopriremo i percorsi più belli, gli “imperdibili”, per le vostre gite in mountain bike in tutte le valli dell’Ossola.
Benvenuti in Val d’Ossola, terra da scoprire in sella alle due ruote!

ispirati da QUI

PARCHI AVVENTURA

Percorsi sospesi, ponti tibetani, liane e pareti d’arrampicata: il divertimento nei parchi avventura della Val d’Ossola è a misura di bimbi e ragazzi.
In Val d’Ossola sono tre i parchi avventura che regalano ai più piccoli esperienze adrenaliniche ed emozionanti, anche in notturna! Percorsi di diversa difficoltà e per tutte le età accomunano i tre parchi avventura che sono situati in tre zone strategiche.
Il primo ad essere sorto in Val d’Ossola è quello di Domobianca, all’Alpe Lusentino, a pochi minuti in auto da Domodossola.
I due più recenti sono il Sando Parco Avventura di San Domenico di Varzo, in Valle Divedro, e il Praudina Adventure Park di Santa Maria Maggiore, in Valle Vigezzo.
Buon divertimento, sospesi tra gli alberi, nei parchi avventura della Val d’Ossola!

ARRAMPICATA E BOULDERING

Arrampicata sportiva in Val d’Ossola: adrenalina, passione, natura e avventura per un mix che richiama qui appassionati da tutto il mondo! La storia dell’arrampicata sportiva in Val d’Ossola prende avvio nei primi anni ottanta del ‘900 sulle pareti di Balmalonesca, conosciuta oggi come Balma 1.
Qualche linea era già stata salita alla fine degli anni settanta, come la bellissima e faticosissima fessura di Moby Dick e nello stesso periodo nascevano altre falesie, come Cuzzago, il Giardino, Villette in Valle Vigezzo o Balmafregia a Premia, ma Balma rimaneva il laboratorio preferito degli arrampicatori locali. Negli anni seguenti, grazie a molti volenterosi, tra i quali spicca sicuramente la figura di Maurizio Pellizzon, nacquero numerose falesie, molte delle quali ancora oggi meritevoli di una visita: Croveo, in Valle Antigorio, nata in concomitanza con quella di Colloro, sopra Premosello Chiovenda, e ancora – nei primi anni 2000 – le fessure di Cadarese (Premia, Valle Antigorio), famose ormai in tutta Europa, se non in tutto il mondo. Sempre in Valle Antigorio, sono nate le falesie di Esigo e Ponte Romano, ideali per le calde giornate estive.

L’arrampicata sportiva in Val d’Ossola è in continua evoluzione e offre ormai falesie e lunghezze di corda per tutti i gusti e i gradi: pareti comode per famiglie, pareti più tecniche, falesie per tutte le stagioni e, perché no, rocce su cui è possibile scalare anche accompagnati dalla pioggia.
Disponibili linee di placca, muri verticali, strapiombi e fessure perfette dove spellarsi le mani e scalare, se lo si desidera, senza gli spits come sicurezza, ma con le protezioni veloci quali friends e nuts.

I MUSEI DELLA VAL D’OSSOLA

Più di venti musei, preziosi scrigni di cultura tradizionale, luoghi da sempre legati al patrimonio storico e artistico delle Valli dell’Ossola: da Domodossola ai piccoli e grandi borghi delle vallate o della Bassa Ossola, la proposta della rete museale – valorizzata anche dall’Associazione Musei d’Ossola – è davvero ricchissima.

Iniziando la scoperta dalla Bassa Ossola, meritano una visita il Castello di Vogogna, sede di interessanti mostre temporanee e vero simbolo delle fortificazioni ossolane, e il Museo Archeologico di Mergozzo, che ospita una sezione dedicata alla tradizionale lavorazione della pietra locale ed una costituita da importanti reperti alla Preistoria al Medioevo (un’esposizione dedicata all’archeologia è presente anche a Varzo, in Valle Divedro). A Ornavasso ha sede invece il Museo di arte sacra, gemello di quello di Crevoladossola dedicato all’architettura sacra.

Domodossola è baricentro culturale delle valli e i suoi Musei Civici sono la testimonianza delle molteplici anime del capoluogo ossolano. Oggi ospitati a Palazzo San Francesco, dopo un lungo restauro, propongono al piano terreno, laddove sorgeva la duecentesca chiesa francescana, prestigiose mostre temporanee; al primo piano è possibile visitare il Museo di Scienze Naturali mentre al secondo si trovano la Pinacoteca, la sezione Archeologica, l’Arte Sacra e una selezione di disegni.
A poca distanza sorge lo storico Palazzo Silva, una delle più belle costruzioni gentilizie rinascimentali delle Alpi, che merita una visita per ammirarne la struttura architettonica e gli splendidi arredi delle sale. Infine, la ricca collezione ottocentesca del Museo di Scienze Naturali “Mellerio Rosmini” e le mostre temporanee di Casa de Rodis in Piazza Mercato completano l’offerta museale di Domodossola.

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